Forestazione urbana

Aggiornato il: 15/09/2021

La Forestazione urbana e peri-urbana è la pratica della gestione delle foreste metropolitane, per garantire il loro contributo ottimale al benessere fisiologico, sociologico ed economico delle società urbane. È un approccio integrato, interdisciplinare, partecipativo e strategico per la pianificazione e la gestione di foreste e alberi nelle città e nelle aree circostanti. Comprende la valutazione, la pianificazione, l'impianto, la manutenzione, la conservazione e il monitoraggio delle foreste urbane e può operare su scale che vanno dai singoli alberi ai paesaggi. Sottolinea l'impegno dei cittadini (anche educandoli sul valore e i benefici degli alberi e delle foreste) nella cura della crescita e della vita delle piante, siano esse di proprietà pubblica o privata. 
La Forestazione, assieme alla corretta pianificazione e alle politiche di sostenibilità ambientale, è uno degli strumenti che permetterà alle città, compresa la città di Prato, di rispondere alla sempre più impellente richiesta di combattere le cause del cambiamento climatico all'interno della città stessa, rendendola quindi una città resiliente.

I benefici

Svariati studi scientifici e istituzioni internazionali supportano la tesi che la Forestazione Urbana sia una delle soluzioni che dobbiamo adottare per affrontare i cambiamenti climatici. Le aree verdi forniscono numerosi benefici ambientali, economici, sociali e sanitari, tra cui la riduzione delle emissioni climalteranti, la mitigazione dell’inquinamento atmosferico e acustico, l’implementazione della rete ecologica migliorandone la connettività e la funzionalità ambientale, l’incremento della biodiversità locale, il miglioramento del paesaggio urbano e periurbano.
Abbiamo un grande potenziale di foreste e di alberi, per sequestrare CO2 e contribuire alle emissioni negative. Nella fascia climatica temperata in cui si trova Prato, gli interventi di Forestazione possono realizzarsi nei terreni marginali, nelle ex aree industriali, nei corridoi ripariali e soprattutto intorno e dentro le città.
Quando parliamo di foreste infatti parliamo di uno degli attuali pozzi di assorbimento di CO2 del pianeta: le foreste, secondo alcune ricerche (come ad esempio quelle di Giorgio Vacchiano, ricercatore e professore all’Università di Milano), immagazzinano circa 450-650 GT di carbonio nella loro biomassa fuori terra. Un altro elemento importante che immagazzina carbonio è il suolo (è stimato che oltre 2000 GT di carbonio siano stoccati nei suoli delle foreste a livello globale) e poi ci sono gli oceani, che si stima assorbano una quantità di CO2 ancora maggiore. 

La soluzione

La forestazione urbana è una delle soluzioni che dobbiamo per cambiare il modo in cui progettiamo e gestiamo le nostre città, grazie ad essa possiamo rendere le città più resilienti e capaci di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Le foreste urbane sono la spina dorsale dell’infrastruttura verde: collegano le aree rurali e urbane e migliorando l’impronta ambientale della città e operano su scale che vanno dai singoli alberi ai paesaggi. Dobbiamo cambiare la nostra prospettiva rispetto ad alberi e foreste: possono davvero fare la differenza nelle nostre città, ma dobbiamo sviluppare una visione olistica per attuare una vera transizione ecologica. La forestazione urbana può davvero fare la differenza.

Le linee guida

Nell’ambito del progetto Prato Urban Jungle il team di Stefano Boeri Architetti sta sviluppando delle linee guida per la Forestazione Urbana, con l’obiettivo di indirizzare processi di rigenerazione urbana basandosi sulle Nature e Forest-Based Solutions, identificando un sistema di soluzioni applicabili alla scala urbana e periurbana in cui gli interventi possano essere messi a sistema con il patrimonio naturale delle città.

Linee guida per la Forestazione Urbana (83.91 MB) File con estensione pdf

Annex 1 - Action plan per la forestazione urbana di Prato (59.98 MB) File con estensione pdf

Annex 2 - Le norme di piano (566.21 KB)